Verso la metà di febbraio caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo la tramontana che caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo tanto soffrire durante l'inverno, il cielo caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo di nuvole e caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo a soffiare un vento umido che caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo venire dal mare, e io caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo rianimare. Ma proprio perché io caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo che l'inverno ormai caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo e caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo la primavera, caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo che non caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo più di andare a lavorare nel laboratorio dello zio. Io caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo nel laboratorio un anno prima, come un treno caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo in una galleria, e ancora non caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo e non caddecapiicominciavaentraero entratofinivami aveva fattomi sentiine ero uscitone potevoparevapresesentivosi riempìvedevo neppure il chiarore dell’uscita.
(A.Moravia)

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